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Tag: Letterature comparate

Storie di quadri in Calvino e Perec. Il castello dei destini incrociati e Un cabinet d’amateur

Elisabetta Biondi
Pubblicato ininNUMERO 4 | 2022
1. Il mondo visuale di Calvino Prima della fotografia[1] e del cinema[2], è l’arte pittorica a interessare maggiormente Calvino: difatti non ha mai smesso di guardare la pittura, di citare…
Storie di quadri in Calvino e Perec. Il castello dei destini incrociati e Un cabinet d’amateur

Utopie, eterotopie. La comunità nell’altrove letterario

Fabiana Russo
Pubblicato ininNUMERO 4 | 2022
1. L’onesta brigata In Utopie. Eterotopie, Michel Foucault si concentra sulla descrizione di non-luoghi – un “altrove” – ricostruibili attraverso episodi e spazi letterari. Da questa formalizzazione testuale, è possibile…
Utopie, eterotopie. La comunità nell’altrove letterario

La soggettività femminile in Alice Munro e Doris Lessing

Assia De Nicola
Pubblicato ininNUMERO 4 | 2022
«Master of contemporary short story». È con queste parole che nel 2013 viene assegnato il premio Nobel per la letteratura alla scrittrice canadese Alice Munro. «Forse nessuna scrittura è più…
La soggettività femminile in Alice Munro e Doris Lessing

Il fascino inquieto della parola scritta. La figura del libro in Bradbury e Hrabal

Angelo Martino
Pubblicato ininNUMERO 4 | 2022
[…] i libri si scrivono solo per legarsi agli uomini al di là del nostro respiro e per difendersi così dall’implacabile avversario di ogni esistenza: la caducità e l’oblio. Stefan…
Il fascino inquieto della parola scritta. La figura del libro in Bradbury e Hrabal

«Di una teoria c’è sempre bisogno»

Federico Bertoni, Carmen Gallo, Franco Moretti, Pasquale Palmieri
Pubblicato ininNUMERO 3 | 2022
Gli interventi qui pubblicati sono stati pronunciati all’Università di Napoli «Federico II» il 27 aprile 2022 in occasione del dibattito, organizzato da Elisabetta Abignente e Francesco de Cristofaro, sul libro…
«Di una teoria c’è sempre bisogno»

Il mondo da una finestra. Piccolo campionario di eroi ‘estranei’

Daria Maldonato
Pubblicato ininNUMERO 3 | 2022
1. «Avrei preferenza di no» Cos’hanno in comune uno scrivano di Wall Street, un medico ceco, un colonnello sudamericano, un fisico siciliano e un giovane barone di fine XVIII secolo?…
Il mondo da una finestra. Piccolo campionario di eroi ‘estranei’

Identità e conflitto: la figura dello straniero in Ibsen, Gide e Pasolini

Lucia Faienza
Pubblicato ininNUMERO 2 | 2022
Un’analisi che abbia come oggetto di indagine la figura dello straniero, nei termini di ricezione dell’alterità e di meccanismi che ne identificano le peculiarità, si apre ad un’operazione interdisciplinare e…
Identità e conflitto: la figura dello straniero in Ibsen, Gide e Pasolini

Zeno e Hans: i due volti della malattia

Eleonora Battinelli
Pubblicato ininNUMERO 2 | 2022
Negli anni in cui Svevo redige La coscienza di Zeno, tutti i membri della borghesia agiata e gli intellettuali di Trieste si interessano e discutono di psicoanalisi, soprattutto dopo l’apertura…
Zeno e Hans: i due volti della malattia

Calzaturificio letterario. Gli stivali come somma dei destini nel Codice di Perelà di Palazzeschi

Antonia Rinaldi
Pubblicato ininNUMERO 1 | 2022
1. Magia, feticcio, destino Nel 1928, Vladimir Propp pubblicava Morfologia della fiaba. A differenza dei folkloristi che indagavano gli elementi caratterizzanti il singolo racconto popolare, Propp ne vagliava gli elementi…
Calzaturificio letterario. Gli stivali come somma dei destini nel Codice di Perelà di Palazzeschi

La scrittura dell’occhio. Virginia Woolf e Anna Banti

Rossella Napolitano
Pubblicato ininNUMERO 1 | 2022
D’abord il n’y a rien, puis il y a un rien profond, ensuite il y a une profondeur bleue. Gaston Bachelard, L’air et les songes Le opere intermediali, i doppi…
La scrittura dell’occhio. Virginia Woolf e Anna Banti

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